Le ho viste fatte da Cassandrina del blog
"Tagli e intagli" e me ne sono innamorata.
Ho voluto provare a farle e queste sono la mia prima prova.
Sono bruttine ma mi hanno permesso di capire un pochino come si comporta la cera.
Le foto sono pessime ma le ho fatte oggi pomeriggio da mia madre e non avevo la macchina fotografica.
Non sono brutte Laura, anzi!
RispondiEliminaIl colore è bellissimo, ingrandendo l'immagine vedo che non hai usato i polpastrelli.
Mi spiego, dopo aver sciolto la cera prova molto rapidamente a bagnare i polpastrelli poi sfiora la cera liquefatta con le dita e le riimmergi subito in acqua fredda.
Otterrai così dei petali che si staccheranno senza difficoltà.
A questo punto puoi unirli usando ancora una goccia di cera o inspessirli( se credi siano troppo fragili, ma sono anche più trasparenti e più belli!)con un secondo passaggio.
Se vuoi piegare diversamente il petalo lo passi velocemente nella cera che va sempre mantenuta calda.
Puoi anche inserire un fil di ferro a fare da gambo, nel mio primo post( tutte foto senza neanche una parola....non so di che pianeta sono!) ne puoi trovare un mazzo bello che pronto!
Brava, bravissima, quanto mi piace la gente che si mette alla prova!!!
Cassandra, grazie.
RispondiEliminaAllora, ho usato i polpastrelli ma ho fatto in una maniera completamente diversa da come mi stai spiegando tu.
Ho sciolto la cera ma poi ho pensato che per poterla manipolare avrei dovuto farla rapprendere un pochino e così ho fatto. Ho impastato con i polpastrelli ma i petali mi sono venuti logicamente spessi e per attaccare un petalo all'altro ho dovuto premere e la forma si è ancora sciupata.
Ho provato con mezza candela e il materiale era poco. Mi ero immaginata poi che avrei dovuto avere un po' di cera ancora liquida per poter attaccare insieme i petali ma ero a casa di mia madre e non avevo le mie cose di casa.
Ora che mi hai spiegato mi è venuto in mente che avevo provato a infilare un dito nella cera (con timore perché avevo paura di scottarmi) e al dito asciutto si era attaccato un velo sottile di cera.
Mi piace mettermi alla prova Cassandra... ma non sempre gli esperimenti mi riescono.
Grazie mille per le spiegazioni.
Ciao
Questo vuol dire che posso creare cose belle,oltre che divertirmi con la cera sciolta delle candele?
RispondiEliminaCarine davvero,ovvio dirti che provo subito.
Ciao
Beh, la tecnica pian piano si migliora...a me piacciono!
RispondiEliminaSei stata bravissima...
Forse potresti provare con un altro metodo: una mia amica aveva dei panetti di cera che si scioglievano a contatto delle mani e del loro calore e ricordo che con questa cera foderava palline di polistirolo e le ornava con perline e nastrini che si attaccavano senza ausilio di colle (bastava farli aderire sulla cera ancora tiepida)
RispondiEliminaPuò darsi che questa cera sia più adatta alla modellazione perchè non necessita di scioglimenti particolari!
Se riesco mi faccio dare qualche info su questo materiale! ;)
Sono bellissime, complimenti!!
RispondiEliminaE se il risultato della prima prova è questo....
Inoltre Cassandra nei commenti ha lasciato altri suggerimenti utili... viene voglia di provare!!
A presto
Maria Rosa
invece sono moltocarine...poi per essere una prima!!! belle!
RispondiEliminaSabrina, sarebbe anche un riciclo.
RispondiEliminaVoglio vedere le tue prove. Bacio
Grazie Simo, ci devo riprovare.
Anna mi hai messo curiosità. Ti ringrazio
Maria Rosa sì, devo provare seguendo gli altri suggerimenti di Cassandra
Ciao Laura, il materiale di cui ti ha parlato Scarabocchio è una cera da modellare in tavolette e in fogli, che puoi far aderire con la pressione delle mani a qualsiasi oggetto( anche una candela).
RispondiEliminaDevi stenderla in uno spessore di circa 2 mm.,subito, al di là dei tuoi sforzi, avrà un effetto irregolare, poi tirerà da sola.
La producono in molti, fra gli altri Stockmar.
Si presta a molti lavori creativi, ormai il Natale è off, se vuoi puoi provare con le uova pasquali, puoi usare passamaneria, canutiglia, strass e microsfere( che sollevi con uno spillo).
Grazie Cassandra.
RispondiEliminaSecondo te quindi non è tanto adatta per fare le rose?
Senti anche se è la prima volta che ti cimenti su questa tecnica sei stata bravissima!!!!!!!!
RispondiEliminaCiao Sabrina
No, non è adatta per questo tipo di lavoro, va benissimo per rivestire degli oggetti sui quali applicare svariate decorazioni fino a che la base di cera è morbida( più in fretta la riscaldi più in fretta si raffredda ).
RispondiEliminaGuarda che sei andata alla grande, prova anche con le foglie.
Grazie Sabrina
RispondiEliminaGrazzissime Cassandra, mi fa tanto piacere sentirti vicina. Un abbraccio
laura vorrei io sapoerle fare così!
RispondiEliminabacioni